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Fondazione Matteo e Claudina de Stefano

Istituita nel 1985 dalla Marchesa Maria de Stefano per onorare la memoria dei genitori e con la finalità di offrire assistenza domiciliare alle persone anziane e ai portatori di handicap, curandone anche lo sviluppo culturale. Ottenne il riconoscimento della personalità giuridica dalla Regione Campania nel 1986.

Operò nella sede ottenuta in comodato presso la Casa Parrocchiale fino all’anno 2009, riunendo settimanalmente gli anziani del Paese, offrendo loro un sostegno psico-socio-culturale e favorendo la raccolta e la trasmissione della memoria nell’ottica di un vitale rapporto intergenerazionale.

Ha sempre provveduto a visite domiciliari per anziani con problemi di solitudine e di salute, avvalendosi della collaborazione di volontari e, in alcuni casi, di personale retribuito.

Ha promosso molti incontri culturali, rievocativi, feste di anziani e giovani, manifestazioni religiose e ludiche, gite e pellegrinaggi, corsi di artigianato, lavori di cucito-ricamo-maglieria, realizzati dalle anziane a scopo di beneficenza, incontri gastronomici con alunni della scuola media, lavori di riciclaggio, mostre di pittura e artigianato locale, raccolta di vecchi utensili e di materiale fotografico.

Nelle sue molteplici attività ha sempre coinvolto volontari e collaboratori e, di volta in volta, ha sponsorizzatoi e partecipato alla realizzazione di progetti con la scuola e con altri enti e istituzioni.

Nel 1992 ci fu la donazione da parte della M.sa Maria de Stefano di un appartamento a Roma, in via Veneto e, grazie alla nuova rendita, si incrementarono le risorse economiche della Fondazione.
Dopo il decesso della M.sa Maria de Stefano nel 1996, le Suore delle Immacolatine di Lourdes chiusero  l’asilo che gestivano ad Ogliastro con il patrocinio della Marchesa, e misero in vendita l’immobile che era stato a tal fine loro donato dalla stessa benefattrice. La Presidente, con il consenso dei C.D.A. decise, pertanto, di acquistarlo per conto della Fondazione, considerando che la volonta della Marchesa de Stefano, nel donarlo alle Suore per scopi sociali, coincidesse con la volontà che l’aveva spinta ad istituire la Fondazione Opera geriatrica.
Per procedere all’acquisto fu necessario modificare lo Statuto (che prevedeva la sola possibilità di ricevere donazioni) e si colse al contempo l’occasione per apportare ulteriori modifiche. Nel 2009 fu acceso un mutuo con la BCC di Agropoli coperto dalla rendita dell’immobile di Via Veneto in Roma e fu stipulato il contratto di compravendita con le Suore. La Fondazione spostò la sua sede nel nuovo immobile che da sempre aveva costituito un punto di riferimento per tutti gli abitandi del Paese e che divenne, perciò, punto di incontro di tante generazioni. Da allora si sono intensificate le manifestazioni e le iniziative, anche se con notevole aggravio di oneri e spese, e si sono realizzati programmi operativi in collaborazione con Enti e Istituzioni.

Nel contempo si aprì un nuovo filone di attività grazie alla collaborazione con l’Istituto Toniolo di Milano. La M.sa de Stefano, infatti, aveva fatto una donazione al Toniolo di un appartamento con il cui reddito l’Istituto avrebbe dovuto erogare borse di studio, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, a studenti del territorio cilentano. A favorire la realizzazione di questo progetto, ancora una volta, la Fondazione propose una collaborazione nella gestione delle borse in considerazione dell’unità di intenti della benefattrice (promozione socio-culturale degli abitanti del Cilento). Si arrivà così a stipulare un accordo fra l’Istituto Toniolo e la Fondazionale (2009) in base al quale venivano elargite borse di studio a nome della Fondazione e dedicate a Camillo Brezzo (come indicato dalla M.sa de Stefano). L’accordo prevedeva, inoltre, la costituzione di un fondo speciale, denominato Brezzo, corrispondente alle somme non corrisposte per borse non elargibili negli anni precedenti al 2009 e stabiliva con detto fondo si realizzassero progetti con finalità di pubblica utilità gestiti in collaborazione della Fondazione e dell’Istituto Toniolo.

Da questo accordo è nato lo Sportello per le Famiglie, centro ascolto che opera ad Agropoli presso i locali messi a disposizione dal Sindaco e dal Parroco Don Bruno. Lo sportello offre accompagnamento psico-socio-pedagogico alle famiglie in difficoltà, è gestito da 4 operatori (2 psicologi, 1 educatrice e 1 assistente sociale) che hanno seguito corsi di formazione presso il Gemelli di Roma e presso il Consultorio Toniolo di Napoli, coordinati da esperti dello stesso Consultorio finanziato dall’Istituto Toniolo di Milano.

La Fondazione attualmente ha buone basi di sviluppo e buone prospettive di allargamento, esistono inoltre possibilità di lavoro di rete con Enti e Istituzioni.

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